SMART Pacchetto per studenti volontari - ONG

Il Progetto: Volontariato SMART l volontariato come metodo di integrazione si è rivelato altamente benefico sia per i partecipanti che per la società che li ospita. Tuttavia, vi è una significativa mancanza di dati e conoscenza riguardo al volotariato di migranti nei paesi europei. Come progetto di cooperazione intersettoriale, SMART si propone di riempire questo vuoto attraverso l’analisi del volontariato tra donne migranti e i ruoli cruciali della società civile e gli attori impresariali che creano le condizioni che contribuiscono all’integrazione sociale. La ricerca lavora sull’espandere il concetto di volontariato, mettendone in evidenza gli aspetti più strategici. È un progetto di cooperazione tra la società civile, la comunità imprenditoriale e donne migranti in cinque stati europei, progettato per promuovere una migliore integrazione e una partecipazione attiva da parte di donne di paesi terzi nella vita socio-economica europea. Partendo dall’evidenza empirica delle barriere all’integrazione che le donne migranti affrontano, il progetto si basa su pratiche e strumenti innovativi sviluppati nel settore dell’impresa, della promozione e della difesa civile e adattati ai bisogni fondamentali delle donne di paesi terzi (TCN) con l’obiettivo di creare un corridoio strutturato di perfezionamento e di poter trasferire dai due settori le competenze delle donne. SMART utilizza metodi di grande successo: il Circles TM , la narrativa di empowerment , la promozione digitale, che sono adattati e perfezionati per i profili di donne migranti, di ONG e di imprenditori al fine di aiutare i tre gruppi target a creare uno spazio costruttivo, all’interno del quale le donne di paesi terzi possano esplorare le proprie motivazioni, il proprio potenziale e le proprie competenze, con lo scopo di aumentare i risultati socio economici di SMART, per loro stesse e per le comunità in cui vivono. Il progetto SMART è un modello inclusivo di natura intersettoriale che prende in considerazione il gap , tra il mondo del lavoro e l’integrazione sociale offrendo un nuovo metodo per aumentare la partecipazione socio-economica incontrata in uno dei più crescenti settori dell’Unione Europea, l’economia sociale dove il mondo dell’imprenditoria e la società civile si incontrano. Collegando le due aree di integrazione, si propone l’obiettivo di affrontare il problema della mancanza di occupazione, under-employment, delle donne di paesi terzi considerando l’evidenza empirica degli alti tassi di over- qualification in Europa. Il progetto porta avanti una valutazione dei bisogni creando un quadro di conoscenza multilaterale, promuovendo un dialogo strutturato tra i gruppi target e consegnando un set comprensivo di esercizi pratici e orientati all’obiettivo, in gruppo, individuali e digitali. Prevede la formazione di formatori di ONG e di imprese, tecniche di rafforzamento delle capacità, capacity building, per donne migranti e un manuale di visibilità civica, i cui risultati saranno documentati, sostenuti e promossi tramite materiale multi-linguistico e una piattaforma digitale per un utilizzo futuro da parte di gruppi di cittadini, impresari e migranti negli stati europei e nella comunità europea e a livello internazionale. I

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