Guida allo Storytelling- IT
Introduzione «Come definire lo storytelling?» È un tipo di narrazione nel quale si fa sentire la propria voce in modo che gli stakeholders (partner, finanziatori, collaboratori, partecipanti, media, un pubblico generico, persone con interessi simili, ecc.) possano trovare un proprio legame con la storia e agiscano sui loro comportamenti. Perché comunicare raccontando una storia? Perché una storia, a differenza di informazioni presentate in una maniera puramente razionale e fattuale, combina ragione ed emozioni. Lo storytelling permette a chi ascolta di comprendere il significato generale del(i) messaggio(i) per meglio memorizzarlo(i) e diventarne il portavoce nel suo ambiente. È una comunicazione viva e sensibile, che coinvolge la vista, le emozioni, i sentimenti, il tatto e a volte persino il gusto! Questa combinazione emozione-ragione fa tutta la differenza rispetto a una comunicazione puramente descrittiva, razionale e fredda. L’emozione parla al cuore e per questo desta interesse, permette di proiettarci, identificarci e ricordare meglio La ragione aiuta a mantenere l’equilibrio, a moderare le emozioni. Le due sono complementari: è una questione di proporzioni. Per questo motivo consideriamo essenziale l’utilizzo di questa modalità di comunicazione per trasmettere le storie delle partecipanti al volontariato SMART il cui obiettivo principale è lo sviluppo e la realizzazione di pratiche innovative ed iniziative che permettono alle donne migranti e rifugiate di integrarsi adeguatamente nelle società europee. L’uso dello storytelling sarà uno strumento efficace per raggiungere diversi obiettivi tra i quali: la creazione di un quadro complessivo della competenza europea che faccia ponte tra le necessità delle donne migranti di paesi terzi, del terzo settore e delle lNG, e dell’impresa nell’area del volontariato e dell’integrazione sociale di donne migranti; l’aumento del numero di donne migranti per una partecipazione socio culturale nei paesi ospitanti di impatto e sostenibile; la diversità e la possibilità di un’offerta volontaria nel settore dell’impresa dove le donne migranti cercano di partecipare e esercitare le proprie competenze sociali o trovare un impiego… Per questo vorremmo migliorare la visibilità, le percezioni sociale e il valore societario delle donne migranti nelle società europee e creare una cooperazione multi-agency tra il settore dell’impresa, la società civile e le donne migranti in Europa. Per raggiungere questi obiettivi, vogliamo utilizzare un metodo specifico: lo storytelling, come già spiegato nel primo paragrafo dell’introduzione, perché è uno strumento di comunicazione che traduce in modo efficace il messaggio che il narratore vuole trasmettere. Alcuni partner hanno una lunga esperienza in questo metodo e hanno potuto verificare la sua efficacia in diversi progetti. Inoltre, lo storytelling è uno dei più antichi mezzi di comunicazione. 1
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