Guida allo Storytelling- IT

II. Come trasmettere le emozioni per entrare in contatto con il pubblico? Come usare le emozioni per raccontare una storia da ricordare? Come già detto, nella seconda parte concentratevi sulle emozioni: sono una fantastica maniera per far rimanere la storia impressa nella nostra mente. Così come la memoria emozionale dà credibilità al concetto che i pensieri possano ingannare l’emozione, l’attivazione dell’emozione può creare nuove conoscenze (Lerner & Keltner, 2000; Lewis, 2008). Una funzione normale dell’emozione è quella di migliorare la memoria per richiamare esperienze che hanno importanza e rilevanza per la nostra sopravvivenza. L’emozione funziona come un evidenziatore che sottolinea alcuni aspetti delle nostre esperienze rendendole memorabili. La formazione di un ricordo significa registrare informazioni (encoding), processare e archiviare, e recuperare. L’emozione influenza tutte le fasi della formazione del ricordo. Le fasi presentate qui di seguito dovrebbero essere prese in considerazione per scrivere o raccontareuna buona storia: • Attenzione : L’intensità emozionale agisce per restringere la dimensione dell’attenzione così che pochi oggetti vengono enfatizzati alle spese di altri. Concentrarsi su un’area ristretta permette un uso ottimale della nostra limitata capacità d’attenzione. Per questo, raccontare una storia che è emozionalmente carica manterrà l’attenzione delle persone sul messaggio . • Consolidazione di un ricordo : La maggior parte dell’informazione che riceviamo viene dimenticata e non arriva alla memoria di lunga durata. Le storie con una forte carica emotiva vengono invece ricordate meglio di altri eventi neutri. Gli ormoni dello stress, epinefrina (adrenalina) e cortisolo, migliorano la memoria e consolidano i contenuti del ricordo in termini di evoluzione, è logico per noi registrare situazioni pericolose con una chiarezza maggiore per evitarle nel futuro. • Negazione della durata (La regola del -Peak-End-): Il modo in cui ricordiamo gli eventi non è fatto della somma di singoli momenti. Tendiamo invece a ricordare il picco di un evento (il migliore o peggiore) e l’ultimo momento e non tratteniamo la durata di un’esperienza. Questo spiega perché normalmente un brutto finale rovina l’intera esperienza. Per questo, una conclusione emotiva alla nostra storia ha un potente e duraturo impatto sul pubblico. In conclusione, molto dell’apprendimento avviene attraverso l’apprendimento emotivo. Per rendere più forte la memoria, si deve trovare un significato emotivo sia agli oggetti, e alle azioni che interpretiamo così come alle storie che raccontiamo. 9

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